Come ogni anno, dopo Natale, arriva il momento tanto atteso dai ragazzi del Clan: il campo invernale. Il campo può essere fisso oppure mobile se si sceglie di fare una route. Tuttavia quest’anno il Clan di San Damiano ha deciso di unire il cammino della route con tre giorni di campo fisso a Santa Maria degli Angeli in Umbria. Qui i ragazzi hanno avuto l’occasione di partecipare all’evento per i Rover e le Scolte organizzato da frati e suore francescani: il FRANCESCOUT, il cui tema principale era la vita.
Ogni mattinata era dedicata a spiegazioni frontali tenute dai frati, con i quali il clan ha affrontato argomenti quali l’aborto e il rispetto della vita, iniziando da un’analisi più scientifica, per arrivare a trattare l’argomento in campo etico. In questo modo gli scout hanno potuto confrontare e mettere in discussione le loro idee a riguardo. Nel pomeriggio, invece era possibile incontrare direttamente un frate, come Fra Matteo, che attraverso i suoi racconti e la sua esperienza ha risposto a molte domande riguardanti, non solo il tema della vita, ma anche il cammino scout e, in particolare, la scelta di fede. Il terzo e ultimo giorno di Francescout i partecipanti hanno ascoltato le testimonianze e le esperienze di chi direttamente ha “scelto la vita”. Famiglie che di fronte alle spiegazioni dei medici che consigliavano di abortire non si sono arrese; davanti ad una “possibile malformazione” non hanno detto di no alla vita.
Segnati dalle forti emozioni provate durante il campo i ragazzi commentano: “A certi argomenti neanche più ci pensi: siamo talmente di corsa nella vita quotidiana che il tempo per riflettere sulle tematiche veramente importanti non lo si trova mai. Per fortuna c’è il campo scout.” E ancora: “ Solamente quando qualcuno ti fa notare certi aspetti, solo quando un frate ti parla di come avviene il miracolo della vita pensi seriamente e inizi a porti delle domande. In questo campo ci è stato proposto di vedere la vita sotto più aspetti, di non darla per scontato e questo ha fatto riflettere ognuno di noi su che valore essa possa avere, su chi siamo noi per poter dare un valore alla vita altrui.”
Cecilia I., Chiara S., Fabio D., Matilde G.